Il birrificio

AENEIS

In un palazzo del 1600 ristrutturato ed ampliato alla fine del 1800, al piano seminterrato sorgevano ben separati da ampie mura a mattoni una cantina vinicola ed un antico frantoio oleario dove la trazione delle macine era del tipo animale. Furono attivi fino al 1940, poi la seconda guerra mondiale ne determinò la inevitabile dismissione ed abbandono. Ora… dopo molti anni e gli ultimi importanti scuotimenti sismici ed in pieno spopolamento del centro antico di Loreto Aprutino, Il microbirrificio Aeneis occuperà gli spazi delle antiche lavorazioni descritte per far tornare in questo evocativo luogo una produzione alimentare.

«Fare la birra è per me un processo a levare più che ad aggiungere… interpretare solo gli ingredienti di base: malto, luppolo, lievito, senza aggiungere null’altro, valorizzando a pieno la qualità e sapore dell’acqua di Loreto Aprutino.»

Per decenni in un angolo del settecentesco frantoio oleario era poggiata una pietra di arenaria squadrata, scolpita su di una faccia c’è raffigurato uno stemma con una iscrizione in latino: “RITERE PERTUM CARPE MANU” (traduz. Strappalo con la mano, VI libro dell’Eneide di Vigilio versi 190-211: il ritrovamento del ramo d’oro.
[…] Avevano appena pronunciato queste parole che per caso due colombe volando sopraggiunsero dal cielo sotto lo sguardo di Enea e si posero sul verde suolo. Allora il grande eroe riconobbe gli uccelli cari alla madre e lieto prega:siate le mie guide, se c’è qualche sentiero e per l’aria dirigete il volo nei boschi, dove l’aureo ramo ombreggia la pingue terra. E tu o madre divina, non abbandonarmi in questa incerta impresa […]
Strappato il ramo d’oro Enea si recherà con la Sibilla cumana nell’Ade e mostrerà il ramo d’oro a Caronte, attraverserà il fiume Acheronte per parlare con il padre Anchise che gli svelerà il luogo la cui verde vallata darà i natali alla futura Roma.